La razza nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista

Marcello Pezzetti, S. Berger

"In Europa l'antigiudaismo tradizionale, basato soprattutto su motivazioni religiose, non sparisce con l'emancipazione degli ebrei, ottenuta faticosamente nel corso dell'800 dopo secoli di emarginazione, ma si trasforma, Da un lato, gli ebrei diventano quasi ovunque cittadini come i cristiani; dall'altro, questa loro integrazione suscita sospetto e ostilità, soprattutto con la nascita dei nazionalismi in tutto il continente. La possibile loro assimilazione è vista come una minaccia per l'esistenza stessa della nazione, Essi incominciano a essere considerati come "stranieri", una vera e propria "nazione nella nazione", con una tradizione culturale pericolosamente "diversa", responsabili del dilemma del progresso e della temuta "modernità", E vissuta come drammatica la partecipazione di molti di essi ai movimenti liberali e socialisti. così come la capacità di adattarsi all'industrializzazione dei vari paesi in cui vivono, Queste nuove motivazioni trasformano il tradizionale odio "antigiudaico" in una nuova forma di avversione, più profonda e complessa, che viene definita "antisemitismo."

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Titolo: La razza nemica. La propaganda antisemita nazista e fascista
Autore: Marcello Pezzetti, S. Berger
Editore: Gangemi
Data di Pubblicazione: 2017
Pagine: 195
Formato: Brossura
ISBN: 9788849233742