Spaesamenti. Antifascismo, deportazione e clero in provincia di Livorno

Ist. stor. della Resistenza e Soc. contem. Livorno

Sono ormai passati 70 anni dal 25 aprile 1945: gli studi storici non hanno mai smesso di indagare le vicende della Resistenza e della società italiana in tempo di guerra, questioni fondamentali per la comprensione del nostro paese oggi. Ogni tempo pone domande differenti al passato, segno del cambiamento degli strumenti concettuali e delle sensibilità interpretative. Questo libro cerca di portare un contributo articolato e innovativo su temi poco frequentati dalla storiografia, partendo da alcune ricerche relative al territorio di Livorno. Lo spaesamento è la parola chiave che riunisce tutti i saggi, in primo luogo come disorientamento soggettivo, provato dalle persone a causa delle distruzioni e dei drastici cambiamenti imposti dalla guerra. Ma uno spaesamento vi fu anche in senso figurato: sia come alterazione oggettiva del paesaggio tradizionale che come negazione del concetto stesso di Paese, ormai in balia di forze militari straniere. In questa accezione Livorno rappresenta certamente un caso limite: nella seconda metà del 1943 la città venne completamente evacuata dai bombardamenti alleati e dall'esercito di occupazione nazista. La provincia fu così privata del capoluogo, la sua popolazione completamente rimescolata. I saggi contenuti nel presente volume partono da questa riflessione per declinare domande differenti che toccano molteplici aspetti della società livornese nel corso della guerra.

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Titolo: Spaesamenti. Antifascismo, deportazione e clero in provincia di Livorno
Autore: Ist. stor. della Resistenza e Soc. contem. Livorno
Editore: Ets
Data di Pubblicazione: 2015
Pagine: 266
Formato: Brossura
ISBN: 9788846742773