L'11 e 12 marzo 1860 i toscani furono chiamati dal governo provvisorio Ricasoli a votare con suffragio universale maschile per scegliere fra "unione alla monarchia costituzionale del re Vittorio Emanuele" e "regno separato". Si trattava del primo referendum della nostra storia che, pur salvaguardando i diritti dell'opposizione antiunitaria, doveva dare alla diplomazia europea un segno preciso e inoppugnabile della libera scelta del popolo toscano. Fu pertanto organizzata dalle forze di governo una grande mobilitazione popolare guidata dagli amministratori locali e dagli imprenditori industriali nelle città e dai proprietari fondiari e dai loro fattori nelle campagne, che portarono a votare schiere di impiegati, di operai e di contadini al suono di bande musicali e con sventolio di bandiere tricolori. Questo libretto ricostruisce con documenti inediti la vicenda del plebiscito in tutti i comuni della provincia di Pisa attraverso le varie fasi, dai decreti governativi e prefettizi all'allestimento dei seggi, dagli appelli al voto alla comunicazione dell'affluenza, dalla trasmissione telegrafica dei primi dati provvisori alla proclamazione dei risultati finali in un clima di ordine, tranquillità e soprattutto di sincero entusiasmo, che dimostra ancora una volta come il "risorgimento" sia stato più popolare di quanto non si creda. A Pisa vinsero gli "unionisti" sui "separatisti" con oltre il 96% dei voti in provincia e con il 98% in città.
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Titolo: Il plebiscito del 1860 in provincia di Pisa
Autore:
Danilo Barsanti
Editore: Ets
Data di Pubblicazione: 2010
Pagine: 48
Formato: Brossura
ISBN: 9788846728760