La disabilità che è negli oggetti. Teoria e pratica di integrazione scolastica con le nuove tecnologie

Giovanni Simoneschi

Una "dittatura della maggioranza" ha imposto che gli oggetti abbiano determinate conformazioni, adeguate al funzionamento umano standard. Dall'uso di questi oggetti, che sono praticamente la totalità degli oggetti, le persone senza un funzionamento umano standard sono escluse ed è in questa impossibilità di relazionarsi agli oggetti che prende forma e diventa esperienza esistenziale concreta e quotidiana la disabilità della persona. Perché è solo tramite gli oggetti che l'uomo vive e si realizza. Ma tale questione riguarda anche l'istruzione, i cui oggetti didattici, i libri, con le loro conformazioni fisiche e le loro argomentazioni, o gli oggetti per scrivere, per fare i calcoli, ecc., possono rappresentare ostacoli insuperabili per persone senza un funzionamento umano standard. Le nuove tecnologie possono trasformare la conformazione di tali oggetti e renderli pertanto fruibili a tutti. Attraverso una serie di riflessioni pedagogiche e un'analisi critica e concreta delle tecnologie educative per l'integrazione, il volume offre un panorama esaustivo degli hardware e dei software per l'integrazione scolastica, nell'ambito delle diverse tipologie di disabilità, rappresentando una specie di guida per il lavoro con le tecnologie del docente di sostegno, ma anche del docente curricolare, in particolare per quanto concerne i Disturbi Specifici di Apprendimento.

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Titolo: La disabilità che è negli oggetti. Teoria e pratica di integrazione scolastica con le nuove tecnologie
Autore: Giovanni Simoneschi
Editore: Ets
Data di Pubblicazione: 2011
Pagine: 172
Formato: Brossura
ISBN: 9788846727985