Contro Leocare (sulla successione di Diceogene)

Iseo, P. Cobetto Ghiggia

Alla disputa per l'eredità di Diceogene II di Cidatene, esponente di una delle famiglie in vista ed abbienti ad Atene fra il V e IV secolo, è dedicato il discorso che Iseo, "princeps fori" e massimo specialista nel settore civilistico del diritto attico, compose per una delle parti in causa. Più ancora che opera letteraria, la "Contro Leocare (Sulla successione di Diceogene)" è, insieme alle altre orazioni del corpus 'Isaicum', testimonianza nitida e diretta di vita giudiziaria: l'attore attacca il convenuto di turno perché garante inadempiente di una concordata restituzione di beni facenti parte di una successione contesa da ben ventidue anni e non parrebbe di essere così lontani da un'odierna corte di giustizia americana chiamata a decidere, attraverso un processo indiziario, un simile contenzioso. L'oggetto stesso della diatriba, una successione contestata, ove compaiono addirittura due testamenti di dubbia autenticità e diversi personaggi che accampano ragioni più o meno convincenti, non è solo estremamente attuale, ma conduce il lettore ad una dimensione ancora poco indagata della società ateniese, rappresentata dall'interesse del privato, spesso consistente in "beghe paesane per i soldi dello zio defunto": tale tema costituisce uno dei tratti caratterizzanti dell'Atene del IV secolo, ormai non più soltanto 'demos ton Athenaion', olimpica e monolitica guida dell'Ellade, ma agglomerato composito di 'demi', diverse entità locali all'interno delle quali il singolo cittadino bada anzitutto al proprio 'particulare' spesso a scapito - e questo pare l'argomento probante dell'accusa - del bene della collettività.

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Titolo: Contro Leocare (sulla successione di Diceogene)
Autore: Iseo, P. Cobetto Ghiggia
Editore: Ets
Data di Pubblicazione: 2002
Pagine: 280
Formato:
ISBN: 9788846705273