Nel libro sono descritti i limiti metodologici ed esplicativi della teoria dello sviluppo economico ed è illustrato il concetto di equilibrio di povertà all'interno del quale può essere spiegata, in termini più compiuti, l'origine dell'arretratezza dei contesti sociali. L'equilibrio di povertà è assunto come categoria descrittiva ed esplicativa dei molti caratteri che connotano lo stato di arretratezza di un dato contesto sociale e che si configurano come ostacolo a qualsiasi processo di crescita e di modernizzazione. Con riferimento alla Sardegna, l'aver trascurato l'arretratezza in termini di equilibrio di povertà, ha comportato la mancata comprensione degli effetti che l'attuazione della politica di crescita e di sviluppo, attraverso interventi diretti unicamente sulla variabili quantitative, ha avuto sulla struttura istituzionale, sociale ed economica dell'intero contesto regionale. Per il superamento di tali limiti, sono ipotizzate, fuori da ogni pretesa di formulare l'ennesima "ricetta" per il rilancio della politica di intervento regionale, le linee di azione alle quali dovrebbe potersi ricondurre la futura politica pubblica per la eliminazione di tutti i "guasti" antichi e moderni che sembrano non volere abbandonare la loro "presa" negativa sull'isola.
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Titolo: Capitale sociale, crescita e sviluppo della Sardegna
Autore:
Gianfranco Sabattini
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine: 224
Formato:
ISBN: 9788846476494