Pubblicato nel 1957 in una tiratura riservata ai soci di un club del libro, "L'arte magica" è arrivato in libreria soltanto nel 1991, in concomitanza con la grande esposizione dedicata a Breton dal Centre Pompidou. Alla sua origine vi è un progetto che aveva appassionato Breton fin dagli anni Trenta - e quindi dall'epoca di "Minotaure": scrivere una storia dell'arte "rivisitata da cima a fondo dal pensiero e dallo sguardo surrealista". Il fondo magico dell'arte, le sue implicazioni religiose, la visione romantica, il fantastico: tutti gli elementi essenziali della teoria e della pratica surrealista vengono così rivendicati e riconosciuti nelle loro metamorfosi attraverso la storia dell'arte, a partire dalle pitture paleolitiche. Come sempre, Breton è provocatorio e idiosincratico: come sempre, le sue indicazioni corrispondono a importanti sviluppi nella storia del gusto (basti pensare all'importanza del surrealismo nella rivalutazione dell'arte primitiva e di certi pittori del fantastico). Al testo di Breton, accompagnato da un ricco e raro apparato iconografico, fa seguito una 'inchiesta', dove - anche qui secondo la tradizione surrealista - sono raccolte risposte di altri autori ad alcune questioni essenziali del libro. Ed è una parte di altissimo interesse, perché fra coloro che rispondono troveremo, tra gli altri, i nomi di Heidegger, Magritte, Bataille, Malraux, Blanchot, Caillois, Lévi-Strauss, Leonora Carrington, Klossowski, Paz. Con la collaborazione di Gérard Legrand.
Prezzo: € 50,00
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Titolo: Arte magica (L')
Autore:
A. Comba,
Augusto Comba,
André Breton,
R. Lucci,
Roberto Lucci
Editore: Adelphi
Data di Pubblicazione: 2003
Pagine: 359
Formato: 2
ISBN: 9788845918117