Negli ultimi mesi prima della guerra mondiale, sul fronte balcanico ormai disfatto, nasce un amore fra l'alfiere Herbert Menis e la bella Resa Lang. Un amore travolgente, stendhaliano e hofmannsthaliano, che sembra fuori tempo, nello scenario di rovine moderne in cui si situa - così come fuori tempo appare, nelle sue splendide uniformi, il reggimento di cavalleria a cui il protagonista appartiene. Ma è proprio quello scarto di tempi, quel rispecchiarsi e momentaneo confluire di mondi paralleli a dare a questo romanzo una vibrazione estrema, un'accensione esaltante, nella leggerezza e in una sorta di incosciente allegria come pure nella cupezza demoniaca. Pubblicato nel 1934, "Lo stendardo", qui presentato in una nuova traduzione, rimane oggi, insieme alla "Cripta dei Cappuccini" di Joseph Roth, il grande messaggio di congedo della civiltà absburgica, stretto nelle mani di un alfiere della letteratura, come una logora e nobile insegna.
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Titolo: Lo stendardo
Autore:
Alexander Lernet-Holenia,
Elisabetta Dell'Anna Ciancia
Editore: Adelphi
Data di Pubblicazione: 1989
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788845906954