Il libro sul narcotraffico galiziano messo al bando dall'autorità giudiziaria spagnola. «Una storia che nessuno ha mai raccontato, scritta come un romanzo. Ma fate attenzione: è tutto vero» – Roberto Saviano «Ci sono libri che non possono essere messi a tacere» – Associazione dei librai di Madrid "Coca", "farlopa", "perico", "fariña". Nella storia spagnola nessun prodotto è mai stato commercializzato con tanto successo. Negli anni ottanta e novanta infatti quasi tutta la cocaina che sbarcava in Europa faceva il suo ingresso dai porti della Galizia, che allora ha rischiato di trasformarsi in un vero e proprio narcostato. Oltre alla posizione geografica privilegiata, la Galizia aveva tutte le carte per diventare una "nuova Sicilia": ritardo economico, una tradizione secolare di contrabbando via terra, mare e fiumi, e un atteggiamento di tolleranza ammirata verso una cultura criminale ereditata dall'epoca degli "inoffensivi" e "benevoli" boss del tabacco. I clan, potenti e intoccabili, sono cresciuti in un clima di massima impunità grazie all'inerzia – se non alla complicità – della classe politica e delle forze dell'ordine. Attraverso le testimonianze dirette di boss, piloti di aerei, pentiti, giudici, poliziotti, giornalisti e madri di tossicodipendenti, Nacho Carretero disegna con minuzia uno scenario criminale spesso sottovalutato, ma che ha annientato il tessuto sociale, economico e politico della regione spagnola, che ancora oggi paga il prezzo delle attività dei clan del narcotraffico, tutt'altro che estinti.
Prezzo: € 18,00
Titolo: Fariña. La porta europea della cocaina
Autore:
Nacho Carretero
Editore: Bompiani
Data di Pubblicazione: 2019
Pagine: 368
Formato:
ISBN: 9788845296901