Augusto, braccio violento della storia

Luca Canali

Il testo è un intreccio di una ricostruzione romanzata dei fatti salienti della scalata al potere del primo imperatore romano, Ottaviano Augusto, e di un resoconto degli intrighi effettivi che quella scalata facilitarono, il tutto condito da interessanti e agili analisi, nello stile elegante e misurato di Canali, dei retroscena psicologici sui quali si stagliano le figure dei protagonisti. Figlio di Azia, figliastro di Marcio Filippo, Ottaviano vede su una trireme la sua futura moglie, Livia Drusilla, sposata all'anziano Claudio Nerone, e se ne innamora. Intanto, ordisce la sua trama politica, accattivandosi Cicerone, la plebe romana, i cesariani, e guerreggiando contro i cesaricidi (ma prima anche contro Antonio, a Modena, per raffreddargli i bollori dell'ambizione). A Filippi e ad Azio si profila il potere unico dell'imperatore, il "princeps" per antonomasia del nuovo assetto statale. La costruzione dell'impero, ora avviata con decisione, si fonda sulla repressione, sull'astuzia con cui vengono tessuti rapporti di collaborazione con i nobili, sulla demagogia verso i militari, gli artigiani, il popolino, sulla censura e anche su una indubbia abilità amministrativa. Il "braccio violento della storia" ha lasciato un segno indelebile.

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Titolo: Augusto, braccio violento della storia
Autore: Luca Canali
Editore: Bompiani
Data di Pubblicazione: 2011
Pagine: 130
Formato: Brossura
ISBN: 9788845266966