Prendendo spunto da una citazione di Thomas Mann, che dà il titolo al volume, le indagini sviluppate in queste pagine sono intese a delineare in modo sistematico la struttura semantica degli universi narrativi. Tale ricostruzione, d'altra parte, non è fine a se stessa, ma rappresenta un'occasione importante per considerare sotto nuova luce i problemi classici dell'analisi del linguaggio naturale. Si spiega così l'impianto sistematico del libro, articolato in due parti. Nella prima si esaminano i diversi tipi di termini che vengono comunemente usati per designare oggetti, e si analizza il loro comportamento nei contesti narrativi. Nella seconda ci si interroga invece sul rappporto, in tali contesti, tra verità e metafora. Lo stile di presentazione adottato è sempre estremamente chiaro e intuitivo, ma non per questo meno rigoroso, nella convinzione che ciascun lettore possa riconoscere come familiari, nella pratica corrente del linguaggio, i prooblemi via via affrontati.Queste analisi sono poi arricchite da una riflessione interna all'esperienza narrativa stessa. Sotto questo profilo, il punto di riferimento fondamentale è la "Richerche" di Proust, alla luce, anche, delle indagini filologiche condotte in questi ultimi anni su un abbondante materiale inedito. Ispirandosi idealmente a una sorta di contrappunto, ogni capitolo si divide in due sezioni: nella prima si affronta in modo analitico un particolare problema teorico della narratività, nella seconda lo stesso problema viene considerato per le valenze che assume nel testo proustiano. Ogni volta, questo cambiamento di registro invita tacitamente il lettore a individuare i nessi impliciti, e le discontinuità manifeste, fra l'ambito del linguaggio e quello della creazione narrativa.
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Titolo: Lo spirito della narrazione
Autore:
Andrea Bonomi
Editore: Bompiani
Data di Pubblicazione: 1994
Pagine:
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ISBN: 9788845222528