Chiudere gli occhi, abbassare lo sguardo, far finta di niente, voltarsi dall'altra parte, alzare le spalle, mettere la testa sotto la sabbia: sono numerosi i modi di dire comuni che indicano l'incapacità o il rifiuto di guardare in faccia la realtà della sofferenza nostra e altrui. Nell'esperienza quotidiana l'alcolista e il tossicodipendente non accettano di riconoscere la propria condizione, il marito o la moglie fanno di tutto per ignorare le infedeltà del coniuge, noi tutti restiamo inerti di fronte alle immagini di dolore trasmesse ogni giorno dalla televisione. A livello più generale, i governi negano qualsiasi responsabilità nei tanti massacri e orrori commessi ogni giorno in giro per il mondo. E alcuni storici arrivano addirittura a negare tragedie di proporzioni immani come l'Olocausto. "Stati di negazione" indaga per la prima volta in profondità il modo in cui singole persone e intere comunità evitano di confrontarsi con realtà scomode e dolorose, mostrando come e perchè mettiamo in atto meccanismi di diniego consapevoli o inconsapevoli. La ricchissima mole di casi discussi consente di comprendere in tutta la sua complessità un fenomeno che nel mondo dell'informazione globale ha acquisito proporzioni inedite e preoccupanti.
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Titolo: Stati di negazione. La rimozione del dolore nella società contemporanea
Autore:
Daniela Damiani,
Stanley Cohen,
D. Damiani
Editore: Carocci
Data di Pubblicazione: 2002
Pagine: 401
Formato: Brossura
ISBN: 9788843022250