Mahler componeva solo d’estate. Finita la stagione dei concerti si ritirava in campagna e lì, finalmente libero da impegni sociali e lavorativi, creava. Ancora oggi, sulle rive dei laghi Attersee e Wörthersee rimangono, segni indelebili del suo passaggio, due casupole fatte realizzare appositamente per poter lavorare in completa solitudine. Sono costruzioni minuscole, spartane, dotate solo di pianoforte e scrivania; luoghi in cui allontanarsi dal rumore degli uomini e immergersi nella natura. Chiuso in queste Komponierhäuschen, mentre fuori la vita continuava, Mahler rifletteva sull’esistenza, s’interrogava sull’universo e metteva in musica le sue risposte. Partendo dai canti epici della Seconda Sinfonia, passando per le profetiche tragedie dei Kindertotenlieder fino ad arrivare alla titanica orchestrazione dell’Ottava, musica e vita s’intrecciano nel racconto di Piero De Martini che, in punta di piedi, entra nell’intimità di Gustav Mahler e ne fa un ritratto vivo e sfaccettato: quello di un uomo scontroso, polemico, ricco d’idiosincrasie e ossessioni, ma anche genio vulcanico, profondamente ambizioso e dalla traboccante creatività.
Prezzo: € 20,00
Titolo: Le estati (quasi) felici di Gustav Mahler. Tra Attersee e Wörthersee, 1893-1907
Autore:
Piero De Martini
Editore: Il Saggiatore
Data di Pubblicazione: 2024
Pagine: 240
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788842833482