Roma. 20 maggio 1999. 8,20. Il professor Massimo D'Antona, consulente del ministro del Lavoro, Antonio Bassolino esce di casa per andare nel suo studio. Non ci arriverà mai: un commando delle Brigate Rosse lo uccide sul marciapiede di via Salaria. Le Brigate Rosse-Partito Comunista Combattente rivendicano l'omicidio con un comunicato di ventotto pagine. D'Antona muore undici anni dopo il professor Roberto Ruffilli a Forlì; il Paese scioccato si ritrova a fare i conti con il terrorismo che pensava sconfitto. Il libro ricostruisce, attraverso i documenti delle indagini e le interviste, i retroscena di questo delitto, le piste possibili, i moventi. Traccia la mappa delle nuove Brigate Rosse indicando nomi e ruoli dei nuovi brigatisti. Un'inchiesta giornalistica documentata e precisa che si legge come un resoconto di cronaca; ma un racconto appassionato di grande lucidità che, fuori da facili allarmismi, entra nel cuore della storia del terrorismo brigatista riannodando i fili che legano le Br di Renato Curcio e Margherita Cagol a quelle di Mario Moretti fino a quelle del commando che ha ucciso D'Antona.
Prezzo: € 12,40
Prodotto al momento non disponibile.
Titolo: Il delitto D'Antona. Indagine sulle nuove Brigate Rosse
Autore:
Daniele Biacchessi
Editore: Mursia (Gruppo Editoriale)
Data di Pubblicazione: 2001
Pagine: 240
Formato:
ISBN: 9788842528791