Il sistema informativo italiano è oggi frammentato in isole non comunicanti e non integrate. I tentativi, avviati nel 1999-2000, di offrire migliori servizi a cittadini ed imprese grazie alla integrazione e all'interoperabilità tra i sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni, sono completamente falliti: per ragioni istituzionali ed organizzative; per mancanza di governo di progetti a valenza sistemica; e anche perché si stenta a capire che, quanto più un sistema è organizzato in modo federale, tanto più forte deve risultare la funzione centrale di coordinamento delle iniziative dei singoli attori. Le Fondazioni Astrid e THINK!, con il contributo di importanti operatori del settore, hanno affrontato il problema. La ricerca dimostra che le tecnologie IT, accoppiate alla diffusione della banda larga e ultralarga, possono assicurare la ricomposizione del sistema informativo pubblico del Paese per l'erogazione dei servizi essenziali ai cittadini e alle imprese, ed evitare che il trasferimento di funzioni dallo Stato a Regioni ed Enti locali determini gravi disparità nella qualità dei servizi essenziali di chi vive e opera in zone diverse. Il cloud computing, in particolare, favorisce il consolidamento e la concentrazione (che non significa centralizzazione) delle infrastrutture e delle risorse informatiche, con benefici economici rilevanti, soprattutto per le Pmi (per le quali adottare servizi cloud è un importante fattore di crescita). Prefazione di Franco Bassanini e Roberto Masiero.
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Titolo: Pubblica Amministrazione che si trasforma: cloud computing, federalismo, interoperabilità
Autore:
S. Macellari,
A. Osnaghi,
E. Acquati
Editore: Passigli
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine: 249
Formato: Brossura
ISBN: 9788836813339