Nel sistema ordinamentale italiano è in atto una rilettura dello statuto generale della responsabilità patrimoniale del debitore. Essa conduce ad una nozione di "patrimonio destinato" incentrata non più sulle problematiche relative alla soggettività giuridica ma sul regime peculiare che caratterizza i beni destinati ad uno scopo; ciò in tema sia di garanzia che di circolazione e gestione degli stessi. Questa "parcellizzazione" della responsabilità debitoria ha ricevuto nuovo impulso dalle numerose e recenti leggi speciali che, soprattutto in materia finanziaria, hanno ampliato le fattispecie tipiche di separazione patrimoniale. In tale ambito risulta significativa l'introduzione, in sede di riforma del diritto societario, dei patrimoni destinati ad uno specifico affare delle S.p.a. L'articolo 2645-ter cod. civ., poi, appare in grado di determinare effetti rilevanti, codificando un vincolo "atipico" di destinazione negoziale fondato sulla volontà destinatoria dei disponenti, purché rivolta al perseguimento di "interessi meritevoli di tutela". Di qui, il confronto con le tecniche di separazione patrimoniale di altre realtà ordinamentali - sia di common Iaw che di civil law - alla ricerca di un modello realmente efficiente, in particolare a fini d'impresa, per un necessario contemperamento tra le esigenze di libera circolazione dei beni, autonomia contrattuale ed effettiva tutela dei creditori.
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Titolo: Separazione patrimoniale e tutela dei creditori. I patrimoni destinati ad uno specifico affare
Autore:
Luca Egiziano
Editore: Giappichelli
Data di Pubblicazione: 2009
Pagine:
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ISBN: 9788834893968