La collaborazione tra imprese per gli appalti pubblici. L'avvalimento e il ragruppamento temporaneo

Gaetano Di Martino

Un recente istituto di derivazione comunitaria - l'"avvalimento" - consente ad un operatore economico di partecipare alle procedure di affidamento di appalti pubblici, pur senza essere direttamente dotato di taluni requisiti di idoneità richiesti dalla stazione appaltante. Lo stesso operatore economico, infatti, può dimostrare di disporre della capacità tecnica ed economica di altro soggetto, con la conseguenza che egli è in grado di realizzare un'opera o svolgere un servizio, che normalmente non potrebbe eseguire. Si tratta, com'è evidente, di forme di cooperazione tra imprese per certi versi nuove, che mirano ad aumentare la concorrenza e a consentire l'accesso di imprese di minore dimensione agli appalti di lavori, forniture e servizi, che hanno un valore più elevato rispetto a quelli da esse normalmente assunti. Il tema è, indubbiamente, interdisciplinare. Nel volume, pertanto, premessi alcuni riferimenti al recente riconoscimento, prima giurisprudenziale e poi normativo, dell'"avvalimento", si affronta il tema della natura giuridica del rapporto che intercorre tra l'impresa ausiliata e quella ausiliaria; si esamina, più in particolare, il delicato problema del rapporto tra autonomia privata, da una parte, e dimostrazione dei requisiti nell'ambito della partecipazione ad una gara per l'affidamento di appalti pubblici ed esecuzione della prestazione, dall'altra.

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Titolo: La collaborazione tra imprese per gli appalti pubblici. L'avvalimento e il ragruppamento temporaneo
Autore: Gaetano Di Martino
Editore: Giappichelli
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine: VI-142
Formato: brossura
ISBN: 9788834838556