Ci siamo occupati delle banche di credito cooperative perché sono istituzioni finanziarie radicate nel territorio in cui sono presenti. In un momento di crisi come l'attuale, in Europa come in Italia, queste banche hanno continuato a perseguire l'obiettivo di porsi al servizio delle proprie comunità, cercando di non perdere di vista i bisogni effettivi dei loro clienti, quali piccole imprese, famiglie e piccoli risparmiatori. Ci ha attratto l'idea che questa funzione anticiclica passasse per il lavoro dei propri dipendenti, elemento di cerniera tra l'obiettivo di radicamento territoriale e le azioni di costruzione di rapporti stabili con i clienti locali. Il lavoro mostra le ragioni per le quali le risorse umane delle banche di credito cooperativo rivestono un ruolo strategico sul quale vale la pena puntare. C'è un binomio concettuale che attraversa la nostra analisi: organizzare il lavoro e rendere quest'ultimo proprio di una specifica organizzazione. Capita spesso che i due argomenti dividano gli studiosi dai manager. Il loro fascino scientifico ha un versus nella loro fragilità a tradursi in soluzioni operative. Lo sforzo di questo studio è quello di tradurre le due indicazioni di gestione delle risorse umane in una serie di proposte concrete. Con l'obiettivo di contribuire a ricercare ed a rafforzare quella differenza di cui, da sempre, le banche di credito cooperativo si fanno promotrici.
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Titolo: Risorse umane e sviluppo locale. Il ruolo delle Banche di Credito Cooperativo
Autore:
Roberta Troisi,
Paolo Diana
Editore: Giappichelli
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine:
Formato: Brossura
ISBN: 9788834837818