Il Testori editorialista scrive sulla prima pagina del “Corriere della Sera” tra il 1977 e il 1981. Altrettanto importante è la collaborazione con “Il Sabato”, settimanale espressione del movimento nato intorno a don Luigi Giussani: Comunione e liberazione. Testori affronta fatti storici come il caso Moro, il pontificato di Giovanni Paolo II, la strage di Bologna, il terremoto dell’Irpinia. Ma gli articoli di Testori sono pieni anche di volti anonimi, di nomi che non dicono nulla, spesso di giovani disperati: il pendolare delle Ferrovie Nord, il suicida, l’omicida. È chiara la volontà di dare voce a chi non viene mai interpellato, non fa statistica, non esiste per i media. La grandezza di Testori sta nell’avere colto i termini reali dello scontro in corso in Italia e nell’intero Occidente: non tra destra e sinistra, tra fascismo e antifascismo, ma tra tradizione e secolarizzazione. Testori in prima pagina fu anche un caso culturale: mai una voce cattolica si era levata con tale forza nel dibattito pubblico. Testori poneva e pone domande radicali sulla vita, la moralità, la morte. Furono ritenute una intollerabile provocazione. E infatti non ci sarà più alcun Testori, o alcun Pasolini, in prima pagina. Abbiamo perso la possibilità di fare domande. Siamo quindi meno liberi.
Prezzo: € 17,00
Titolo: Testori corsaro
Autore:
Alessandro Gnocchi
Editore: La nave di Teseo
Data di Pubblicazione: 2023
Pagine: 144
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788834614174