Verità avvelenata. Buoni e cattivi nel dibattito pubblico

Franca D'Agostini

Nella teoria dell'argomentazione si chiama "avvelenamento del pozzo" la procedura di delegittimazione che investe tutto ciò che una persona afferma. E solo una delle tante forme di fallacia, ossia di mossa argomentativa corretta in apparenza, che occulta ad arte la propria erroneità logica, allo scopo di ingannare. Di fallacie e di molto altro parla questo trattatello, con cui una delle più note filosofe italiane ci fa acquisire consapevolezza delle molteplici trame logiche e illogiche che governano il nostro dibattito pubblico: uno spazio costituito - e saturato - perlopiù da cattivi argomenti, soprattutto nel nostro presente pretesamente postideologico, che procede per contaminazione e avvelenamento sistematici della verità. Ma c'è una via d'uscita: il potere democratico è ancora nelle mani di chi ascolta e valuta gli argomenti dei politici, degli intellettuali, dei manipolatori dell'opinione pubblica. Quanto più si impara a valutare gli argomenti e a conoscere la fragilità e insieme l'imprescindibilità della verità, tanto più si indebolisce il veleno che infetta la comunicazione pubblica. Il solco è dunque ancora quello tracciato dall'antico precetto di ispirazione socratica: "insegnate ai cittadini ad argomentare bene, a seguire la dialettica dei concetti, e prevarranno i migliori".

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Titolo: Verità avvelenata. Buoni e cattivi nel dibattito pubblico
Autore: Franca D'Agostini
Editore: Bollati Boringhieri
Data di Pubblicazione: 2010
Pagine: 257
Formato: Brossura
ISBN: 9788833920443