Il problema del soggetto è uno dei nodi centrali della riflessione femminile e femminista degli ultimi decenni. In questa raccolta di saggi, che si snoda nell'arco temporale di circa quindici anni, il tema viene affrontato, nell'ambito di una critica della modernità, dal punto di vista privilegiato di una teoria delle passioni e della "differenza emotiva". Emerge così, tra l'altro, come l'identificazione moderna delle donne con il sentimento abbia comportato non solo la loro esclusione dalla sfera pubblica, ma anche dal 'pàthos' e dal diritto alla passione. Attraverso il concetto di "passione per l'altro", che consente di vedere in una nuova luce i concetti di dono, cura, legame, si delinea la figura di un soggetto relazionale, capace di superare la dicotomia Io/altro e di coniugare insieme fedeltà a se stessi e apertura all'altro, autonomia e riconoscimento della dipendenza, desiderio e cura. Nel saggio introduttivo, inedito, l'autrice propone la figura di un 'soggetto contaminato' che non è riconducibile né al soggetto moderno, autoaffermativo e strumentale, né alle forme ibride auspicate dal femminismo postmoderno, che finiscono per dissolvere la nozione stessa di soggetto. Si suggerisce inoltre l'idea che il soggetto contaminato, consapevole della propria vulnerabilità e insufficienza, sia dotato della capacità di 'staccarsi da sé' (il foucaultiano "se déprendre de soi-meme"), inteso però non solo come capacità di 'pensare' ma anche di 'sentire differentemente'.
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Titolo: Il potere di unire. Femminile, desiderio, cura
Autore:
Elena Pulcini
Editore: Bollati Boringhieri
Data di Pubblicazione: 2003
Pagine:
Formato: Brossura
ISBN: 9788833914824