Questo libro fa rivivere il lato giocoso e trasgressivo dell'immaginazione umana così come è impersonato nella mitologia del trickster o "briccone", secondo la traduzione italiana in uso del termine. Il quale in antropologia e negli studi culturali si riferisce rigorosamente ad un certo tipo di eroi culturali, accomunati dal fatto di essere irregolari: mentitore, ingannatore, ladro, il trickster viola i confini, supera le barriere, oltrepassa i limiti in tutti i sensi. Ma è anche la figura che in società ordinate ma immobili (ordinate perché immobili) introduce l'innovazione, modifica la situazione esistente, porta la cultura e, se proprio si vuole, il progresso. Nell'America settentrionale il Coyote insegnò alla razza umana come vestirsi, cantare e tirare con l'arco. Nell'Africa occidentale Eshu scoprì la divinazione. In Grecia Ermes il ladro inventò l'arte del sacrificio, il modo di fare il fuoco e persino il linguaggio. Tre varianti della figura del "briccone" che hanno in comune il ruolo di creatore proprio in virtù della natura trasgressiva del loro essere e del loro agire. Una caratteristica che, secondo Hyde, li accomuna ad artisti contemporanei come Picasso, Marcel Duchamp, John Cage, Allen Ginsberg e altri, i quali possono ben essere considerati l'ultima reincarnazione del trickster. Gli antichi miti dicono che il briccone fece il mondo così com'è; altri dèi cercarono di plasmarne uno migliore - perfetto e ideale - ma questo mondo, con la sua complessità e ambiguità, la sua bellezza e i suoi orrori, fu creato dal briccone, e l'opera non è ancora finita.
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Titolo: Il briccone fa il mondo. Malizia, mito e arte
Autore:
Gaetano Riccardo,
Lewis Hyde
Editore: Bollati Boringhieri
Data di Pubblicazione: 2001
Pagine: 401
Formato:
ISBN: 9788833912509