La misura dell'inatteso. Ebraismo e cultura italiana (1815-1988)

Alberto Cavaglion

«Noi studiamo il mutamento perché siamo mutevoli», scriveva il grande storico dell'età classica Arnaldo Momigliano. «A causa del mutamento la nostra conoscenza non sarà mai definitiva: la misura dell'inatteso è infinita». Questo libro affronta il rapporto mutevole fra ebrei e cultura italiana in un arco cronologico inconsueto: dalla Restaurazione al cinquantenario delle leggi razziali, quando si chiude una stagione e se ne apre un'altra, quella dell'uso pubblico della storia nella quale siamo tuttora immersi. I capitoli ruotano intorno a quei personaggi che sono stati capaci di oltrepassare la siepe nei rari momenti in cui il salto fu loro consentito: il primo sionismo, il modernismo, l'antifascismo e i conti con il fascismo, la battaglia per la libertà religiosa dopo il Concordato e l'art. 7 della Costituzione.

Prezzo:28,00

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Titolo: La misura dell'inatteso. Ebraismo e cultura italiana (1815-1988)
Autore: Alberto Cavaglion
Editore: Viella
Data di Pubblicazione: 2022
Pagine: 272
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788833138350