Sono poche le situazioni, come quella dell'esilio, in cui si presentano, come in un rito iniziatico, le prove della condizione umana». Per questo le opere di Dante - che dell'esilio è figura emblematica - non sono soltanto il racconto di una vicenda personale, ma trascendono i confini dell'individualità e si fanno metafora della stessa esistenza umana. Il poeta come «uomo universale», «specchio di umanità», centro di tutte le esperienze: in questa veste lo rappresenta María Zambrano. Allontanandosi dai canoni tradizionali, la filosofa spagnola legge il viaggio dantesco in chiave mistica, all'incrocio tra pitagorismo, neoplatonismo e tradizione ermetica, e vi ritrova l'influsso del sufismo. Due saggi inediti che ci consegnano un Dante eterodosso, dal profilo variegato e complesso, da scoprire. Postfazione e cura di Elena Laurenzi.
Prezzo: € 13,50
Titolo: Dante specchio umano
Autore:
María Zambrano
Editore: Castelvecchi
Data di Pubblicazione: 1900
Pagine: 116
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788832905342