Brigate rosso sangue. Mazzola e Giralucci, il primo omicidio delle BR

Fabio Ragno

Le Brigate Rosse hanno lasciato una lunga scia di sangue in quella che è stata una delle più violente stagioni della storia italiana. Il 17 giugno 1974, le BR uccisero per la prima volta, togliendo la vita ai missini Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci nella sede del Movimento Sociale Italiano di via Zabarella a Padova. Volontariamente e colpevolmente, la classe politica e gli organi di informazione se ne disinteressarono. Delle Brigate Rosse, in quanto gruppo di sinistra, si negò addirittura l'esistenza. Per due lunghi anni, successivi a quel barbaro omicidio, i giovani di destra fecero fronte con tutte le proprie forze alla quotidiana violenza che l'ultrasinistra di Autonomia Operaia scatenò contro di loro a Padova, nell'indifferenza colpevole delle pubbliche autorità e in nome dell'antifascismo militante. Solo dopo l'omicidio di Guido Rossa e degli uomini della scorta di Aldo Moro, del suo rapimento e successivo assassinio da parte delle Brigate Rosse, le forze politiche dominanti realizzarono che l'ombra della morte avrebbe potuto ghermire anche loro. Allora, solo allora, si svegliarono. Ma è noto che solamente il dolore altrui viene sopportato molto stoicamente...

Prezzo:19,00

Prodotto al momento non disponibile.

Titolo: Brigate rosso sangue. Mazzola e Giralucci, il primo omicidio delle BR
Autore: Fabio Ragno
Editore: Ferrogallico
Data di Pubblicazione: 2019
Pagine: 96
Formato:
ISBN: 9788832046045