Dagli anni di Berlinguer alla caduta di Renzi, dal governo di unità nazionale in seguito al rapimento Moro allo smarrimento odierno degli elettori, ascesa e declino della sinistra in quarant’anni di storia italiana, tra leader carismatici, battaglie ideologiche e sconfitte epocali. «La sinistra è stata spettatrice impotente del dilagare di una guerra, quella tra i penultimi e gli ultimi della società, che una destra a dir poco spregiudicata le ha mosso contro, finendo per devastarla. Se non può restare prigioniera del passato, tuttavia una sinistra che dalla sua storia sappia pescare solo formulette buone per tutti gli usi ed eviti accuratamente di fare i conti con i complicati problemi ereditari che si porta dietro, può invocare tutta la modernità e le innovazioni di questo mondo, ma non ha futuro» Quando nel 1976 Paolo Franchi lavora nella redazione di «Rinascita», il mensile politico-culturale «fondato da Palmiro Togliatti», il Pci ha appena ottenuto il migliore risultato elettorale della sua storia. Il partito comunista più grande d'Occidente ha però davanti a sé delle sfide cruciali: entrare finalmente nel novero dei partiti di governo grazie al «compromesso storico», arginare la deriva estremista che sta spingendo molti giovani verso la lotta armata, e affrontare il declino del potere sovietico che avrebbe portato alla caduta del Muro e alla «pace terrificante» degli anni di Tangentopoli. In questo viaggio all'origine del divorzio tra sinistra e popolo, l'autore ripercorre da osservatore e critico partecipante la lunga via crucis della sinistra italiana, tracciando un percorso in cui accanto ai momenti salienti nella storia politica del paese, episodi all'apparenza minori acquistano nuova importanza. Dal rapimento Moro alla marcia dei quarantamila, dalle «differenze antropologiche» tra comunisti e socialisti alla difficile convergenza con i cattolici, fino alla dissoluzione del partito per mano di Occhetto, la discesa in campo di Berlusconi e la breve stagione del rinascimento renziano, il risultato è un autoritratto che è anche una breve storia per idee del declino nazionale, in cui Franchi mette in campo la sua esperienza di cronista per riflettere sulle contraddizioni di una cultura politica che preferì sacrificare se stessa pur di non mettere in discussione la propria identità.
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Titolo: Il tramonto dell'avvenire. Breve ma veridica storia della sinistra italiana
Autore:
Paolo Franchi
Editore: Marsilio
Data di Pubblicazione: 2019
Pagine: 416
Formato:
ISBN: 9788831787659