Il paesaggio nel cinema italiano

Sandro Bernardi

Che rapporto c'è nel cinema tra paesaggio e racconto, tra paesaggio e personaggi, tra paesaggio e sguardo? Che cosa significa 'guardare' un paesaggio? Spesso il cinema classico sceglie o inventa i suoi spazi a uso e consumo delle storie che narra, magari mettendo assieme frammenti di luoghi lontani fra loro. Ma quale ruolo aveva avuto prima il paesaggio? E nel cinema moderno che cosa accade? Diventa sempre più difficile raccontare alla vecchia maniera. L'azione si allenta, i tempi si allungano, il paesaggio sembra assumere il peso di un nuovo personaggio. Lo spazio non obbedisce più alla storia, sembra volere una sua autonomia a tutti i costi. La prima parte di questo libro descrive la funzione trasgressiva che il paesaggio ha spesso avuto nel cinema, e in particolare in quello italiano, tanto da farne una delle esperienze più interessanti dell'arte del Novecento. Non si tratta solo di estetica, ma anche di etica, perché imparare a guardare è una tappa importante nella conoscenza di noi stessi, del nostro mondo e dei nostri limiti. Lo studio di alcuni film di Antonioni, nella seconda parte del volume, tende a mettere in luce questa duplice valenza del paesaggio.

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Titolo: Il paesaggio nel cinema italiano
Autore: Sandro Bernardi
Editore: Marsilio
Data di Pubblicazione: 2002
Pagine: 216
Formato: Brossura
ISBN: 9788831779630