Il 7 luglio 1764 uscì il primo numero del "Giornale d'Italia spettante alla scienza naturale e principalmente all'agricoltura, alle arti ed al commercio", fondato da Francesco Griselini. Sull'onda delle nuove idee illuministiche, con le conseguenti istanze riformatrici, si affermò un'industria editoriale che rese Venezia uno dei più importanti mercati di libri e giornali del secolo dei Lumi. Il rinnovato interesse per gli studi di agricoltura fu favorito dallo stesso governo veneziano, che istituì la Deputazione all'Agricoltura, una nuova magistratura che costrinse le vecchie accademie ad abbandonare gli eruditi studi letterari e di antiquaria per dedicarsi alla discussione scientifica, in ispecie all'agronomia. Il fine era ottenere suggerimenti che potessero migliorare le tecniche agricole e indirizzare il legislatore verso provvedimenti atti a incentivare l'economia dello Stato e a rendere "felici" i sudditi. La rilettura dei contributi pubblicati dal "Giornale d'Italia" sui vari problemi dell'agricoltura delle province venete costituisce un'occasione per riflettere sulla situazione odierna e magari sostenere il recente e inaspettato interesse dei giovani per gli studi di agraria, biotecnologie, enogastronomia, scienze dell'alimentazione, del turismo e della ristorazione.
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Titolo: Le ragioni della terra. Giornali e agricoltura nel Veneto dei Lumi
Autore:
M. Pitteri
Editore: Marsilio
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 96
Formato:
ISBN: 9788831718134