"Il saggio ha inteso indagare in quale maniera la ferrovia ha influito sullo sviluppo del territorio attraversato. L'area presa in esame, per una questione affettiva, è quella del Tavoliere delle Puglie e dello spazio compreso tra i centri di Bisceglie e la stazione di Foggia. È il viaggio all'incontrario, che i miei avi fecero, con la loro arte nel piantare la vigna e coltivare l'olivo. Sergio Musci, di scarsa cultura ma fine intraprendenza, insieme ad altri inventerà il commercio dell'uva da tavola. Che la ferrovia potesse essere un volano di sviluppo per i territori attraversati, Emanuele Melisurgo l'aveva intuito con dieci anni di anticipo, ma il Borbone, più che credergli, lo menò per il naso, tanto che Ceva Grimaldi, ebbe a dire che quell'osteggiare nei fatti il progetto ferroviario, l'avrebbero pagato caro. Ma la storia (in questo caso della ferrovia) non insegna nulla, come ancora di recente ha 'detto' lo storico Franco Barbero, se anziché migliorare la mobilità sull'adriatica, anche in termini ecologici, si è 'curvata' sull'asse tirrenico e ha completamente trascurato l'asse adriatico." (L'autore)
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Titolo: Strade ferrate e sviluppo del territorio: la stazione di Trinitapoli-San Ferdinando di Puglia (e altre stazioni fino a Bisceglie e oltre)
Autore:
Sergio Musci
Editore: Youcanprint
Data di Pubblicazione: 2019
Pagine: 106
Formato:
ISBN: 9788831632034