Diario del 1947

Gaetano Salvemini

Nel 1947 Gaetano Salvemini ha settantaquattro anni e manca dall’Italia dal 1925, quando era stato costretto ad espatriare per le vicende giudiziarie legate al foglio clandestino antifascista «Non Mollare». Nel decennio che precede la definitiva sistemazione ad Harvard vive pienamente quella che all’amica Mary Berenson aveva definito la sua “terza vita”, e cioè la stagione da fuoruscito tra Londra e Parigi che lo rende un intellettuale cosmopolita. Nel periodo americano assume un ruolo centrale nel mondo accademico e culturale statunitense, senza tuttavia perdere i legami con la situazione europea e italiana. Il testo edito qui per la prima volta nella sua completezza è il resoconto dei primi due mesi di viaggio che Salvemini compie dal 15 luglio al 21 novembre di quell’anno. Lo storico, due giorni dopo l’arrivo in Inghilterra e sino al 17 settembre, trascrive in maniera sistematica incontri con amici ritrovati e conoscenze occasionali, annotando riflessioni frutto delle conversazioni avute. È interessante leggere la versione integrale dello scritto, accompagnata da una selezione di articoli salveminiani strettamente connessi al viaggio (alcuni anche inediti o poco noti), perché appare come una fonte eccezionale per meglio comprendere le molteplici attività intraprese e i nuovi interessi che Salvemini coltiverà con il rientro in pianta stabile in Italia nel 1949.

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Titolo: Diario del 1947
Autore: Gaetano Salvemini
Editore: Biblioteca Clueb
Data di Pubblicazione: 2023
Pagine: 368
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788831365642