Nel 413, in occasione della consacrazione della vergine romana Amna Demetriade, appartenente alla nota gens Anicia, la madre Giuliana commissionò a tre note figure religiose del suo tempo, Agostino, Girolamo e Pelagio, uno scritto che incitasse la giovane vergine nel cammino intrapreso. L'epistola-trattatello inviata da Pelagio rappresenta "uno dei gioielli della letteratura cristiana" (G. de Plinval) e si presenta come una vera e propria istruzione morale, un "protrettico" che tocca gli aspetti salienti della consacrazione verginale: il ruolo della Sacra Scrittura e della lectio divina, la virtù dell'umiltà, l'impegno ascetico, la testimonianza visibile di uno stile di vita "discontinuo" rispetto a quello del mondo. Nonostante la condanna di Pelagio in seguito alla controversia da lui generata sulla dottrina della grazia e del libero arbitrio (418), l'Epistula ad Demetriadem continuò a essere letta anche nei secoli successivi per via della saggezza spirituale e della tensione ascetica di cui è pervasa, al di là delle venature naturalistiche e volontaristiche in essa contenute.
Prezzo: € 15,00
Titolo: Epistola a Demetriade
Autore:
D. Ogliari,
Pelagio
Editore: Città Nuova
Data di Pubblicazione: 2010
Pagine: 146
Formato: Brossura
ISBN: 9788831182133