Paolo Manna. Fondatore della Pontificia unione missionaria

Piero Gheddo

Paolo VI l'ha definito "uno dei più efficaci promotori dell'universalismo missionario nel secolo XX". Nato ad Avellino nel 1872, sacerdote del Pime nel 1895, parte per la Birmania e ritorna nel 1907 ammalato di tubercolosi: si definisce "un missionario fallito". Nel 1909 diventa direttore di "Le Missioni Cattoliche" (oggi "Mondo e missione"), nel 1914 fonda "Missionari del Pime", nel 1916 l'"Unione missionaria del clero" (oggi Opera pontificia) e nel 1919 "Italia Missionaria"; dal 1924 al 1934 superiore generale del Pime, dal 1943 fino alla morte (1952) superiore regionale dell'istituto nel meridione d'Italia, dove fonda il mensile "Venga il Tuo Regno" (1945). Autore di volumi rivoluzionari, sulla vocazione missionaria, l'unione dei cristiani, la spiritualità e il metodo missionari, Manna è stato un grande animatore della Chiesa italiana, alla quale ha dato forti orientamenti (ad esempio la responsabilità missionaria delle diocesi e dei sacerdoti), poi confermari dalla "Fidei Donum" di Pio XII (1957) e dal Concilio Vaticano II. Paolo Manna ha soprattutto lasciato un forte segno di santità. Il 4 novembre 2001 Giovanni Paolo II lo ha proclamato beato.

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Titolo: Paolo Manna. Fondatore della Pontificia unione missionaria
Autore: Piero Gheddo
Editore: EMI
Data di Pubblicazione: 2001
Pagine: 446
Formato:
ISBN: 9788830710016