La scelta di Ercole. Come condurre una buona vita

Maria Cristina Bitti, Anthony Clifford Grayling

Nella tradizione occidentale l'indagine sulla morale affonda le sue radici nella riflessione socratica, in particolare nella domanda che il filosofo ateniese poneva ai suoi concittadini: come si dovrebbe vivere? Nel corso dei secoli il dibattito si è polarizzato intorno all'alternativa tra "bella vita" e "buona vita", dicotomia incarnata dal mito di Ercole e dalla scelta che l'eroe deve compiere tra Piacere e Dovere. Ma tale antitesi, secondo A.C. Grayling, è solo apparente, frutto di una distorsione alimentata dalla fede religiosa, soprattutto dal cristianesimo, e più in generale dall'approccio morale coercitivo che mortifica l'individuo. In realtà una buona vita, quella che ciascuno di noi auspica per sé, non può e non deve fuggire la bellezza, il piacere e l'appagamento. Si tratta allora, secondo Grayling, di adottare un approccio laico e umanistico che consenta a ogni individuo di costruire la 'propria' buona vita, nel duplice significato di "vita preziosa (che ha un valore reale per chi la vive) e vita piacevole (caratterizzata da affetto, risate, conquiste e bellezza)". E tuttavia non si può vivere al meglio senza un appropriato contesto sociale e politico. Di qui, l'esigenza di affrontare anche temi e problemi centrali nel mondo contemporaneo: il sesso, la famiglia, l'educazione, il ruolo della scienza, la malattia e la "buona morte", così come i rapporti internazionali, la guerra e i suoi crimini, i limiti della tolleranza. Ed è su questi punti che l'autore manifesta la propria vena civile, impegnandosi nell'appassionata difesa dei diritti dell'uomo in nome di un'etica universale tanto utopica quanto necessaria.

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Titolo: La scelta di Ercole. Come condurre una buona vita
Autore: Maria Cristina Bitti, Anthony Clifford Grayling
Editore: Longanesi
Data di Pubblicazione: 2008
Pagine: 188
Formato: Rilegato
ISBN: 9788830425545