In un presente troppo veloce, per il giornalista spesso c'è solo il tempo di indicare, mostrare, accompagnare immagini in presa diretta. Ma la realtà è assai più complessa e contraddittoria di quella che vediamo rappresentata ogni giorno dai media. Dopo aver attraversato la guerra in Iraq e i principali conflitti degli ultimi anni, a cinque anni esatti dall'11 settembre, basandosi su documenti e informazioni raccolte sul campo, Monica Maggioni racconta qui di come la stampa è stata condizionata dall'eco delle reciproche propagande: la grande macchina da guerra americana da un lato e il potente network del terrorismo internazíonale dall'altro. Mettendosi in gioco, con tono battagliero, e sguardo critico, oggi si volta indietro e si chiede: "Perché?" Perché la continua mistificazione delle notizie. Perché retoriche opposte e avverse hanno lavorato alla costruzione dello "scontro di civiltà". Con quale obiettivo? A chi fa comodo far credere sia reale e - ancora una volta - "Perché?" Certo, lo "scontro di civiltà" esiste, ma è tra fondamentalisti e moderati, tra fanatici e uomini di pace, nel mondo islamico come in Occidente. Fuori dall'ipocrisia delle parole, nulla è con sembra - scrive - e il nemico non assomiglia affatto a quel che immaginiamo, mentre la paura è qualcosa di concreto, tangibile che cambia per sempre la nostra visione delle cose. Un testo coraggioso, ricco di storie inedite e popolato da personaggi bellissimi proprio perché reali. Una denuncia netta e implacabile della fine della verità. Nei conflitti mediorientali e nel resto del mondo.
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Titolo: La fine della verità
Autore:
Loretta Napoleoni,
Monica Maggioni
Editore: Longanesi
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine: 226
Formato: Rilegato
ISBN: 9788830424074