"Sparare sulla scienza", sostiene l'autore, è diventato una specie di sport alla moda da qualche decennio, soprattutto a partire dalla nascita dell'ecologia e degli studi sullo sviluppo sostenibile. Il risultato di questa pratica è sotto gli occhi di tutti noi: movimenti 'new age' che forzano il pensiero scientifico verso il misticismo e la religiosità, interesse sporadico (e spesso venato di sensazionalismo) per le scoperte riguardanti l'universo visibile e invisibile, accettazione irrazionale di teorie, di più o meno celestiali "profezie" e di pratiche grossolane o addirittura profondamente errate. Ma imputare alla scienza tutti gli abusi che sono stati o vengono compiuti in suo nome (e in realtà spesso imputabili allo stravolgimento del rapporto tra conoscenza e potere) oppure respingerla come teatro di elucubrazioni incomprensibili all'uomo comune sono errori che non possiamo permetterci di compiere: un futuro in cui l'ignoranza scientifica risultasse vincitrice, sarebbe un futuro caotico e incontrollabile, in cui il mondo industrializzato crollerebbe miseramente e le conquiste raggiunte dalla civiltà di ogni latitudine nel corso dei millenni si dissolverebbero nel volgere di pochi anni. Con l'autorevolezza dello scienziato e con il piglio trascinante del narratore, Robin Dunbar ripercorre dunque la storia della scienza che come imprescindibile metodo di conoscenza della realtà che combina osservazione empirica con inferenza logica, spiega come essa consenta agli individui (ma anche ad animali quali scimmie, ratti e piccioni) di apprendere la "regolarità nel mondo" e quindi di prevederne l'evoluzione, e ci coinvolge in una sfida tanto ardua quanto esaltante: costruire per le prossime generazioni una cultura in cui, come nel Rinascimento, scienza e arte convivano armoniosamente.
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Titolo: Non sparate sulla scienza
Autore:
Robin Dunbar,
L. Serra,
Laura Serra
Editore: Longanesi
Data di Pubblicazione: 1996
Pagine:
Formato:
ISBN: 9788830413573