"Siamo qui sulla terra per andare in giro a cazzeggiare. Non date retta a chi dice altrimenti"«Acuta e gioviale, l'eccentricità di Kurt Vonnegut è erede diretta di quella del suo illustro predecessore Mark Twain» - The New York Times Book ReviewSe non avete un vecchio amico con cui fare quattro chiacchiere la sera fumando un sigaro o bevendo un grappino, un vecchio amico che ne ha viste di tutti i colori ma che non ha perso la fiducia nella vita, ecco il libro che fa per voi. È stato pubblicato per la prima volta nel 2005, ma sembra scritto oggi. Dodici brevi saggi sulla società americana, sull’imperialismo dei suoi governi, sulle guerre in Iraq e in Afghanistan, sullo sfrenato capitalismo delle multinazionali: la critica feroce a una patria che l’autore non riesce più a riconoscere come propria. Gli Stati Uniti che Vonnegut mette alla berlina con la sua consueta verve non sono certo quelli di Donald Trump. Ma George W. Bush era molto diverso? E andate avanti a leggere, là dove il nostro vecchio amico parla della Terra e di quanto si sta facendo per salvarla. Vi sembra che negli ultimi quindici anni si siano fatti molti progressi? Queste riflessioni sul mondo e sulla vita sono insieme il manifesto di un uomo dalle idee chiare e il testamento di un irriducibile difensore di tutto ciò che resta di umano sul nostro pianeta.
Prezzo: € 10,00
Titolo: Un uomo senza patria
Autore:
Kurt Vonnegut
Editore: Bompiani
Data di Pubblicazione: 2020
Pagine: 140
Formato:
ISBN: 9788830104945