Novantatré. L'anno del terrore di Mani pulite

Mattia Feltri

Quando scoppia Mani Pulite, Mattia Feltri è un giovane cronista. Curioso e appassionato, segue quelle vicende e ne scrive sulle pagine del quotidiano per cui lavora. Dieci anni dopo, nel 2003, è al «Foglio». Lì prende corpo un progetto: raccontare quei dodici mesi che hanno stravolto l'Italia, attraverso un gusto letterario e uno stile comunicativo in grado di sottolineare le atrocità di quei giorni, che con un'iperbole paragona al Terrore della Rivoluzione francese. Quella che sembrava un'epoca di catarsi e rinascita si è rivelata, infatti, un periodo cupo, di furori e paure, di follia collettiva, in cui una cultura politica era stata spazzata via in modo dissennato, per colpa della politica stessa e per mano di una magistratura che si sentiva a capo di un moto rivoluzionario. Il libro, frutto di quella lunga controinchiesta, restituisce intatta l'atmosfera di quei giorni con un resoconto puntuale e spietato: dai grandi ai piccoli eventi, dai grandi ai piccoli personaggi. Rivivono tutte le contraddizioni di una fase cruciale della nostra storia, con un vantaggio sulla contemporaneità: evidenziare ipocrisie e meschinità. «L'occhio – scrive Giuliano Ferrara nella prefazione – ha vagato tra i documenti, le testimonianze, lo sviluppo al presente storico degli avvenimenti, e il giovane che aveva creduto tutto senza vedere niente si è ritrovato a smascherare, nel suo magnifico futuro anteriore di italiano diffidente, questo marcescente idolo del vero giuridico, che era un sordido fatto politico».

Prezzo:12,00

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Titolo: Novantatré. L'anno del terrore di Mani pulite
Autore: Mattia Feltri
Editore: Marsilio
Data di Pubblicazione: 2022
Pagine: 320
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788829715855