A distanza di tempo, quest'opera non ha perso assolutamente nulla del suo fascino; anzi, sembra assumere oggi un interesse ancora più ampio, a causa della maggiore familiarità che l'Occidente ha acquisito verso il pensiero orientale. Il misticismo indiano si pone come un cardine per la conoscenza. Infatti, la sua esperienza diretta dei principi universali che regolano il divenire della materia rappresenta un dato soggettivo, in grado di essere convalidato e allo stesso tempo di convalidare gli altri metodi oggettivi di conoscenza. Il pensiero indiano ha sempre considerato l'esperienza mistica soggettiva come uno degli elementi indispensabili per attuare una somma di tutti i diversi sistemi filosofici e giungere così ad un sapere immortale, eterno, onnicomprensivo, che trascende ogni limite e contingenza per tramandarsi intatto attraverso i secoli. La conoscenza è dunque una e una soltanto, anche se le strade per arrivarci possono essere molteplici. L'Autore approfondisce i cinque tipi di misticismo fondamentale: quello sacrificale, quello delle Upanishad, quello dello Yoga, quello del Buddhismo e quello Bhakti, e numerose loro derivazioni.
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Titolo: Il misticismo indiano
Autore:
Surendranath N. Dasgupta,
Bruno Romano
Editore: Edizioni Mediterranee
Data di Pubblicazione: 1995
Pagine: 168
Formato:
ISBN: 9788827210987