«Lo storico del jazz Bob Gluck dedica un saggio fondamentale al maestro di "Bitches Brew" assetato di contemporaneità e a quel quintetto perduto di musicisti che diventano leggenda» - Giuseppe Videtti, Robinson«A vent'anni dalla morte di Davis, esce la nuova edizione della biografia di Gluck incentrata sugli anni Sessanta: dall'amore con Juliette Greco all'incontro mancato con Hendrix» - Stefano Mannucci, il Fatto Quotidiano «Un saggio di Bob Gluck racconta i retroscena dietro una delle formazioni storiche del grande trombettista» - Marcello Lorrai, il Manifesto 1968, anno magico della cultura giovanile: il grande trombettista Miles Davis trasforma il proprio quintetto jazz spingendolo verso il funky e altri generi di consumo. Nel giro di pochi mesi il gruppo (con Wayne Shorter al sax) cambia tutta la sezione ritmica, ma in questa nuova veste non entrerà mai in studio d'incisione. La critica lo chiama il Quintetto Perduto: Chick Corea è al piano elettrico, Dave Holland ai bassi, Jack DeJohnette alla batteria. Il critico Bob Gluck ne esplora la musica, che si rivela un amalgama straordinario di elettronica, ritmi metropolitani, interazione collettiva e sperimentazione pura. Ma Gluck va oltre, mostrando il tessuto connettivo fra quelle idee e le nuove avanguardie. Corea e Holland uscirono dal quintetto per formare il gruppo Circle con il sassofonista Anthony Braxton; Braxton e DeJohnette erano membri di un'associazione di sperimentatori da cui nacque un altro trio da riscoprire, il Revolutionary Ensemble. La musica d'allora era tutta percorsa da aneliti rivoluzionari.
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Titolo: Miles Davis, il quintetto perduto e altre rivoluzioni
Autore:
Bob Gluck
Editore: Quodlibet
Data di Pubblicazione: 2020
Pagine: 336
Formato:
ISBN: 9788822904591