Nel giugno 1896 Filippo Turati viene eletto deputato nella lista socialista del V collegio di Milano: da oltre dieci anni vive con Anna Kuliscioff un'unione che durerà fino alla morte di lei (1925). Il momento dell'allontanamento e l'inizio dei lunghi soggiorni romani segnano uno spartiacque, i loro scambi si intensificano in un epistolario fittissimo. Il gruppo di lettere che va da quella data al dicembre 1900 è rimasto a oggi, inspiegabilmente, inedito. L'intenso e ricco dialogo rivela la natura di una coppia inconsueta. La singolarità sta non solo nel condividere quotidianamente qualunque problema politico si affacci all'orizzonte di quel movimentatissimo scorcio di secolo, ma nel modo in cui aspetto pubblico e sfera sentimentale si intrecciano indissolubilmente, quasi senza sfasature. L'osmosi tra sentire privato e impegno politico-intellettuale si svolge in una fase molto delicata per la vita del partito socialista italiano, nato da poco e alle prese con l'ancora inesplorata cittadella di Montecitorio. E' il momento in cui un inquieto raggruppamento socialista affronta, fra incertezze e lacerazioni, il compito storico di inserire i lavoratori nella vita politica italiana cercando al tempo stesso la difficile definizione della propria identità. Spesso in disaccordo su problemi tattici, Anna e Filippo riescono quasi sempre a trovare una sintesi che riassume due personalità profondamente diverse (lei ex anarchica russa cosmopolita, lui ex borghese radicale attaccato alla madre come ad una certa, confortante 'milanesità di famiglia'). Amore e socialismo fusi a rendere, nelle pagine di un carteggio ricco di fascino, la forza di quel periodo significativo della loro vita, che tanto peserà sul futuro della politica italiana.
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Titolo: Amore e socialismo. Un carteggio inedito
Autore:
Anna Kuliscioff,
Filippo Turati,
Claudia Dall'Osso,
C. Dall'Osso
Editore: La Nuova Italia
Data di Pubblicazione: 0
Pagine:
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ISBN: 9788822139658