Numerosi sono gli storici che negli ultimi anni hanno tentato una lettura del ventennio fascista scevra da pregiudizi e ideologie. Guido Zagheni cerca di applicare questo metodo interpretativo al campo specifico del rapporto tra lo Stato fascista e la Chiesa cattolica in Italia. Inizialmente il mondo cattolico, come il resto della società italiana, si lasciò sorprendere dal fascismo e numerosi esponenti della base e del vertice aderirono a quella che sembrava la proposta di una nuova società e di una crescita improvvisa e sorprendente della giovane nazione. Successivamente la pretesa del fascismo di essere l'unica forza a determinare il presente ed il futuro degli italiani fu all'origine di uno scontro sempre più aspro con la Chiesa. Le iniziali convergenze portarono al Concordato del 1929 e alla soluzione della questione romana. Seguirono i contrasti per l'Azione Cattolica, per la pulizia etnica attuata durante e dopo la guerra d'Africa, per le leggi razziali, per l'avvicinamento alla Germania. La conseguente scelta per la guerra segnò la rottura definitiva tra Chiesa e fascismo. Il volume ripercorre minuziosamente la storia del fascismo dalle origini alla guerra di liberazione, e rivendica la forza e la dignità dell'azione della Chiesa, in particolare negli ultimi anni della dittatura.
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Titolo: La croce e il fascio: i cattolici italiani e la dittatura
Autore:
Guido Zagheni
Editore: San Paolo Edizioni
Data di Pubblicazione: 2006
Pagine: 384
Formato: Rilegato
ISBN: 9788821556371