Di quale sicurezza si parla quando si affronta il "paradigma sicurezza" dal punto di vista sociologico? Nella postmodernità la sicurezza umana è un "problema" che si riflette e che ha conseguenze nel campo del lavoro, della polis, del viaggio, della medicina, della comunicazione, e si configura come rischio e perdita di fiducia dentro un'epoca tra le più criticamente sicure della storia occidentale. La sociologia si pone la questione del perché e delle motivazioni di tale percorso critico: prima di sapere qual è il metodo, scriveva Émile Durkheim, importa sapere quali sono i fatti sociali. Sulla base di uno studio interdisciplinare a tre voci, il libro affronta "la sicurezza umana come fatto sociale" coniugando l'approccio sociologico con quello penalistico e criminologico. Attraverso i tre percorsi di analisi, prima ancora di affrontare una discussione su nuove "etichette" disciplinari (sociologia della sicurezza, sociologia della violenza, sociologia del male), il gruppo di ricerca che fa capo al CRISU (Centro di Ricerca in Sicurezza Umana) - della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Perugia nel contesto formativo del corso di laurea in Scienze per l'Investigazione e la Sicurezza - si propone di riflettere sul significato sociologico di "sicurezza umana".
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Titolo: La sicurezza umana: un paradigma sociologico
Autore:
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2013
Pagine: 144
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788820416171