Dopo quindici anni di lotta, nel 1277 l'arcivescovo Ottone Visconti riuscì sorprendentemente a diventare signore della città di Milano, spodestando la famiglia della Torre. Allo scopo di rafforzare il pericolante potere nuovo, nei decenni seguenti i Visconti scelsero di adottare un linguaggio allegorico complesso per rappresentare e diffondere posizioni politiche e ideologiche all'interno e al di fuori del milanese. Tale opera, di per sé piuttosto articolata, fu declinata dall'anonimo ma attivissimo entourage visconteo tra il crepuscolo dell'età comunale e gli albori del tempo delle signorie, in primo luogo divulgando per imagines o per litteras messaggi che è possibile ricomporre almeno nei tratti essenziali. Le due maggiori ideazioni propagandistiche della prima signoria viscontea sono oggi rappresentate dal ciclo del Trionfo di Ottone Visconti della rocca di Angera - nel quale si narra incomparabilmente la presa del potere da parte dell'arcivescovo, fondatore della dominazione familiare - e dal misterioso emblema dinastico del biscione. Tali espressioni, in ragione della ricca molteplicità dei piani semantici che informano ciascuna di esse - sempre più evanescenti ed ingannevoli, con il passare del tempo - sono state avvicinate dall'autore misurando, una accanto all'altra, più di una disciplina storica. Ciò nel tentativo di ricomporre i minuti frammenti di un'esile benché antica e preziosa storia del pensiero simbolico disseminati in esse.
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Titolo: Il potere raffigurato. Simbolo, mito e propaganda nell'ascesa della signoria viscontea
Autore:
Paolo Zaninetta
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine: 258
Formato:
ISBN: 9788820408152