Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo. 1.Studi

C. Cipolla, S. Siliberti

Tazzoli prete Enrico fu un uomo di "eminente" ingegno, di gran cuore, di acuto senso della storia, di esemplare onestà, di fede inconcussa, di eccezionale vocazione lavorativa, di cultura ampia, eclettica, senza orizzonti predefiniti. Strozzato dal cappio di Francesco Giuseppe, definito brutalmente dall'immaginifico Gabriele D.Annunzio un "sempiterno impiccatore di giovani", è passato e rimasto nella storia proprio per questa umiliazione profonda ed esemplare, quale "martire" di Belfiore e dell'indipendenza italiana. Se questo, però, ne ha elevato lo spirito di libertà, nel contempo ne ha offuscato il non comune spessore umano, intellettuale, valoriale. Tazzoli fu dentro pienamente la sua storia, la sua epoca, la sua Chiesa, ma nel contempo ne fu sempre oltre. Egli visse in un mondo che era necessariamente ancorato all'insopprimibile discontinuità della rivoluzione francese, che viveva ancora di lumi razionali o di "reazione" di stampo medievale. Ma il suo orizzonte di vita e di pensiero, intrinsecamente europeo, non fu mai limitato da questo. Ucciso a quarant'anni, non vide e non visse nessun Sillabo o nessun dogma di infallibilità papale, non conobbe nessun Concilio Vaticano I. La Chiesa di Tazzoli, la sua interpretazione della democrazia, il suo welfare, la sua concezione dei rapporti e delle diseguaglianze sociali sono di oggi e di domani, non certo di ieri. [C.C., da Proemio . Tazzoli prete Enrico]

Prezzo:52,50

Prodotto al momento non disponibile.

Titolo: Don Enrico Tazzoli e il cattolicesimo sociale lombardo. 1.Studi
Autore: C. Cipolla, S. Siliberti
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine: 960
Formato:
ISBN: 9788820402877