Il distretto petrolifero: struttura e funzionamento. Il caso della Val d'Agri

Giovanna Testa

Da oltre vent'anni politici, economisti ed imprenditori hanno focalizzato il loro interesse nei confronti della composita realtà dei distretti industriali, della peculiarità del "sistema distretto" e della sua particolare capacità di creare sviluppo. In effetti, il polimorfismo delle forme distrettuali ha condotto numerosi studiosi ad articolare una classificazione sistematica e tassonomica del distretto. Distretto industriale, cluster, sistema locale d'innovazione, milieux-ambiente locale innovativo sono le denominazioni proposte dai vari contributi di ricerca. Il distretto petrolifero rappresenta un esempio particolare di distretto industriale. Tale peculiarità è legata alla caratteristica del prodotto specifico ed alla filiera produttiva del bene in esame. E necessario fare questa precisazione, poiché nei maggiori studi in ambito accademico, nazionale ed internazionale, si è spesso perplessi circa l'uso del termine "distretto", quando ci si riferisce all'ambito petrolifero. Tuttavia, per quanto siano poco riconosciuti, i distretti petroliferi sono vari. Tra i più importanti, si annoverano quelli della Scozia, della Norvegia, per quanto riguarda l'ambito internazionale, e dell'Emilia Romagna, dell'Abruzzo, della Basilicata, in ambito nazionale. L'analisi applicativa di questo lavoro, per l'appunto, è stata proprio focalizzata sul distretto petrolifero della Basilicata, che rappresenta uno dei poli petroliferi più importanti d'Europa.

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Titolo: Il distretto petrolifero: struttura e funzionamento. Il caso della Val d'Agri
Autore: Giovanna Testa
Editore: Franco Angeli
Data di Pubblicazione: 2012
Pagine: 266
Formato:
ISBN: 9788820400521