Musulmani terroristi, fanatici, violenti, incapaci di integrarsi, con il chiodo fisso di conquistare l'Occidente e di spodestare l'italica pasta con il barbaro cuscus, a colpi di bombe e conversioni forzate. I pregiudizi degli italiani sull'Islam sono in crescita incontrollata e il fossato di incomprensione si allarga sempre di più. Ma la minaccia - reale - del terrorismo islamista è davvero sufficiente a trasformare tutti gli immigrati arabi, ai nostri occhi, in potenziali kamikaze? Perché invece di accettare le nuove sfide che attendono la società italiana si urla da tutte le parti allo "scontro di civiltà"? Eppure, scavando appena sotto la superficie delle cose, si scoprirebbe che le differenze sono meno marcate di quanto si pensi. Che, per esempio, i musulmani sono stati le prime vittime del terrorismo islamista e hanno lottato, pagando spesso con la vita, contro la barbarie integralista. In un libro che è, insieme, inchiesta, pamphlet e testimonianza, Nacéra Benali, giornalista algerina che da dieci anni vive nel nostro paese, ci guida in una corsa a ostacoli attraverso i luoghi comuni che condizionano negativamente il rapporto Italia-Islam. Con ironia e coraggio punta il dito contro chi alimenta l'islamofobia e suggerisce la direzione per un dialogo vero, ogni giorno più urgente.
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Titolo: Scontro di inciviltà
Autore:
Soheib Bencheikh,
Nacéra Benali,
Henri Teissier
Editore: Sperling & Kupfer
Data di Pubblicazione: 2005
Pagine:
Formato: Brossura
ISBN: 9788820039691