Nel 1964, anno del colpo di stato in Brasile, Frei Betto è un giovane studente di filosofia e giornalismo che milita nel movimento studentesco cattolico. Qualche mese più tardi entra nell'ordine dei domenicani, mentre nella Chiesa schierata con i diseredati si diffonde la teologia della liberazione e l'idea che, in una realtà segnata dalla miseria e dall'ingiustizia, l'insegnamento religioso non può che essere legato all'impegno sociale. Nel Brasile dei generali e degli squadroni della morte, dove i partiti politici sono ormai fuorilegge e migliaia di persone sono scomparse nei sotterranei delle caserme, religiosi e rivoluzionari vengono così a trovarsi fianco a fianco, dalla stessa parte della barricata, a combattere contro le persecuzioni e la violenza istituzionalizzata. Per qualche tempo i conventi e le chiese offrono ospitalità e rifugio ai ricercati e ai leader dell'opposizione che vivono in clandestinità. Frei Betto e altri suoi confratelli vengono in contatto in questo modo con Carlos Marighella, personaggio carismatico, ex deputato comunista insieme al grande scrittore Jorge Amado, divenuto nel '68 il capo della resistenza armata. Inevitabilmente, anche per i frati arriva il momento delle persecuzioni: molti sono imprigionati, minacciati, torturati - a volte fino alla morte. E' il loro battesimo di sangue, il sacrificio a cui sono sottoposti per aver scelto di compiere la propria missione fra la gente che non ha né voce né potere.
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Titolo: Battesimo di sangue. La lotta clandestina dei frati domenicani contro la dittatura militare brasiliana
Autore:
Bruno Pistocchi,
Luigi Bettazzi,
Eliane Nortey,
Frei Betto,
Paulo Evaristo Arns,
(frei) Betto
Editore: Sperling & Kupfer
Data di Pubblicazione: 2000
Pagine: 334
Formato:
ISBN: 9788820028732