L'Italia della guerra civile

Mario Cervi, Indro Montanelli

Tra l'8 settembre 1943 e il 9 maggio 1946 si consumava uno dei capitoli più tragici della nostra storia. L'Italia, come scrisse Benedetto Croce, era divisa in due e, mentre eserciti stranieri combattevano sul suolo della nostra patria, nacquero la Repubblica Sociale di Mussolini, che si schierò a fianco della Germania hitleriana, e il Regno del Sud, che si batté a fianco degli Alleati. Ma questa guerra non si consumò soltanto sul fronte: conobbe i suoi momenti più feroci soprattutto alle spalle delle linee tedesche, dove fascisti e partigiani si affrontarono con una crudeltà e una tenacia che lasciò stupiti gli stessi stranieri. Un periodo di tragedie inaudite: Mussolini che non impedisce la fucilazione di suo genero, Ciano; l'attentato di via Rasella e la rappresaglia inumana delle Fosse Ardeatine, Marzabotto e fucilazioni indiscriminate, rastrellamenti e rappresaglie, il bando Graziani e le diserzioni di massa, chi inseguiva la 'bella morte' per difendere un punto d'onore e chi, sapendosi ormai perduto, cercava soltanto la strage. L'ultimo discorso pubblico di Mussolini il 16 dicembre al Teatro Lirico di Milano: un trionfo, ma quella stessa città avrebbe oltraggiato e sfregiato il suo cadavere 'solo quattro mesi più tardi'. Vittorio Emanuele III costretto ad abdicare in favore del figlio Umberto. E poi personaggi della statura di Pio XII, Togliatti, De Gasperi, Parri, Bonomi, Croce, Sforza, Pavolini... Un periodo che continua, a più di mezzo secolo di distanza, a suscitare odi antichi che è difficile dimenticare. Il periodo che Indro Montanelli e Mario Cervi, per primi in Italia, ebbero il coraggio di definire della 'guerra civile'.

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Titolo: L'Italia della guerra civile
Autore: Mario Cervi, Indro Montanelli
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Data di Pubblicazione: 2000
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ISBN: 9788817258784