"Popolo italiano corri alle armi..." Con queste parole si concludeva, il 10 Giugno 1940, la dichiarazione di guerra a Francia e Inghilterra, pronunciata da Mussolini dal balcone di Piazza Venezia. E il popolo italiano alle armi ci andò, anche se non proprio di corsa. D'altra parte non era stato lo stesso Mussolini a dichiarare che gli serviva almeno un migliaio di morti per sedere al tavolo della pace? Quindi guerra sì, ma 'con juicio'... Il fatto era che tutti erano convinti che il conflitto fosse ormai finito: l'Inghilterra si sarebbe arresa nel giro di pochi mesi, se non di giorni. Ma le cose non andarono così, il bulldog britannico non mollò la presa e per noi cominciò quella tragica marcia che portò alla tragedia dell'8 Settembre. Sidi El-Barrani, il nerbo della flotta annientato a Taranto, la caduta dell'Africa Orientale, Grecia e Russia, El-Alamein, l'addio al'Africa, lo sbarco degli Alleati in Sicilia, le città devastate dai bombardamenti... E alla tragedia militare si affianca quella politica: contatti con il nemico che diffida di noi, mentre i tedeschi, intuendo come andrà a finire, si preparano alla resa dei conti. L'autoaffondamento del fascismo il 25 Luglio, l'arresto dell'ex duce, Badoglio che proclama "la guerra continua" mentre già si prepara a cambiare di campo, l'infamia dell'8 Settembre che costò la vita a migliaia di soldati lasciati allo sbando mentre i Savoia e i generali fuggivano vergognosamente... Anni tragici e disperati che ancora oggi pesano sul giudizio che, nel mondo, viene dato dell'Italia... Anni che Indro Montanelli e Mario Cervi ci raccontano splendidamente in questo libro.
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Titolo: L'Italia della disfatta
Autore:
Mario Cervi,
Indro Montanelli
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Data di Pubblicazione: 2000
Pagine: 352
Formato:
ISBN: 9788817258685