Leandro è un uomo che ha talento e passione: è abilissimo con il pennello e ama copiare i grandi capolavori del passato. Forse tutto era cominciato quando da bambino contemplava, insieme alla madre, i dipinti della Galleria Borghese, dove il padre faceva il vigilante. Era stato allora che, sfogliando un catalogo d'arte, nel Miracolo dello schiavo del Tintoretto gli era parso di veder calare dal cielo il suo idolo romanista Roberto Pruzzo, con tanto di mantello giallo e veste rossa. Ma soprattutto, già a quell'epoca, si era convinto che ogni forma di Bellezza fosse ormai stata dipinta e che quindi a lui non spettasse altro che riprodurre le opere degli antichi maestri. Questo compito diventa un mestiere quando Leandro, trasferitosi a Mantova, si guadagna da vivere facendo il copista di capolavori. Nel contempo si lascia travolgere da un'altra ossessione, le scommesse calcistiche, e inizia a condividere il proprio vizio con un'allegra brigata di personaggi strampalati. Tutti hanno un soprannome che evoca i rispettivi talenti – il Boccaccio, Marlon Brando, il Vesuvio, Tacito, il Negro, Maometto –, mentre Leandro viene chiamato il Profeta, per la sua straordinaria capacità di prevedere i risultati. Ma, con l'azzardo, il rischio è sempre dietro l'angolo e si può finire in acque pericolose. Per fortuna, Leandro, ancor più che Profeta, è falsario...
Prezzo: € 17,50
Titolo: Azzardo (L')
Autore:
Esposito Igor,
Mazzotta Peppino
Editore: Rizzoli
Data di Pubblicazione: 2022
Pagine: 240
Formato: copertina-morbida
ISBN: 9788817160940